Feisbum

Quello che abbiamo visto poco tempo fa non era, come ben immaginabile, la vendetta di una promessa sposa delusa e amareggiata ma un viral della casa produttrice del film Feisbum.
La storia è andata più o meno così: attorno al 10 Aprile una certa Valeria Favi comincia ad aggiungere tra i suoi amici gente a casaccio. Sul suo profilo dice che sta passando le giornate a preparare il suo matrimonio con Antonio Brucardi. Nel frattempo alcuni amici del promesso sposo crano un gruppo chiamato "Liberiamo Antonio Brucardi! Festa d'addio al celibato". E proprio in questo gruppo compaiono le foto "incrimonose" che sarebbero costate ad Antonio la dignità morale e il matrimonio stesso. Ovviamente si tratta solo di una trovata pubblicitaria per il film Feisbum.
Si può parlare senz'altro di un'operazione ben riuscita, tant'è che in poco meno di tre giorni 120 tra testate giornalistiche e siti web hanno parlato di questa storia.

Lancia

Per la presentazione dell'ultimo modello da 200 cavalli della Lancia Delta ad Amsterdam si è pensato ad una vera e propria performance più che ad un'azione di guerrilla marketing.

Per chiarire il concetto della potenza dell'ultima nata in casa Lancia si è pensato bene ad una parata di 200 cavalli e cavalieri annessi ad accompagnare alcuni modelli dell'automobile. 

Qui potete vedere il video ufficiale.

Australian Childhood Foundation

In molte delle strade più trafficate di Melbourne si è visto un poster bianco, simile a quelli che riempiono i muri di molte città, sotto il quale si nascondeva il manichino di un bambino con solo le gambe visibili. La scritta recita "Neglected children are made to feel invisible"

Alcuni giorni dopo il manichino è stato tolto e al suo posto è apparsa la scritta "Thank you for seeing me".

La realizzazione è stata fatta per la campagna Stop Child Abuse Now della ONG Australian Childhood Foundation.

Vendetta o Guerrilla Marketing?

In questi giorni sono comparsi nella città di Roma alcuni cartelli "vendicativi" che fanno pensare ad un'operazione di guerrilla marketing.

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Su pali, cartelli stradali, cartelloni è possibile vedere dei fogli stampati raffiguranti un ragazzo, Antonio, con faccia godereccia, sormontato da due seni. Sopra la foto la scritta "Meno male che c'è facebook. Almeno ho scoperto in tempo prima di sposarti il porco traditore che sei!!!". Firmato dalla "ex-sposa". Il gruppo di Facebook "Liberiamo Antonio, festa d'addio al celibato" sarebbe il vero colpevole. Lì alcuni degli amici del promesso sposo avrebbero postato le foto incriminanti. Ciò che fa sorgere il dubbio è il fatto che l'8 Maggio in molte sale cinematografiche italiane uscirà il film "Feisbum", un film ad episodi sul mondo di Facebook. Uno degli episodi, intitolato "Maledetta Tag", ha per protagonisti due promessi sposi che si chiamano, proprio, Antonio e Valeria. 

Axe

Riuscire a creare un'operazione di guerrilla marketing per un prodotto come un deodorante non è affatto cosa semplice. Se però l'azienda è leader nel mercato, la Axe, e se i suoi spot hanno un messaggio così semplice e così conosciuto, allora le cose si semplificano notevolmente.

 

Quello che ha fatto la Axe è ciò che in gergo viene definito marketing d'imboscata. In una maratona per sole donne a Copenaghen, in Danimarca, pochi secondi prima del via un infiltrato della Axe salta le transenne, si spruzza addosso un gran quantità di deodorante e comincia a correre alcuni metri davanti le maratonete. Quello che sembra vedersi, però, sono seimila donne che inseguono l'uomo. Una realizzazione umoristica, in pieno stile Axe.

50 Graus

Da molto tempo ormai si discute sulle possibili conseguenze che il riscaldamento globale potrebbe causare. 50 graus, un sito web non politicizzato in cui i frequentatori si incontrano per discutere sulle problematiche legate all'ambiente, ha organizzato un'azione di guerrilla marketing volta a sensibilizzare e a richiamare l'attenzione su una delle conseguenze del global warming: l'innalzamento delle acque.

In più parcheggi della città di San Paolo, in Brasile, in prossimità di strade trafficate e centri commerciali hanno posteggiato, tra automobili e veicoli vari, delle piccole imbarcazioni con scritto sulla vela l'indirizzo web dell'organizzazione. Un messaggio così forte da non aver bisogno di nessuna scritta aggiuntiva per spiegarne il significato.