martedì 31 marzo 2009

Truth

Informare, più di ogni altra cosa, sembra sia lo scopo che si prefigge chi utilizza il guerrilla marketing come tecnica pubblicitaria. Truth, una ONG americana, è nata proprio con lo scopo di informare la gente sui ben noti effetti negativi che provoca il fumo e per denunciare le aziende produttrici di tabacco, e lo fa sempre e solo con operazioni di viral e guerrilla marketing.















Una di queste risale al 2007 quando parcheggiò davanti le fermate degli autobus di alcune città americane dei finti taxi. Quelli che in realtà erano carri funebri portavano sulla cappotte un cartello che recitava: “Una corsa gratuita. Offerta dall'industria del tabacco”.  

martedì 17 marzo 2009

Amnesty International

Amnesty International è un'organizzazione da sempre attiva nell'ambito dei diritti umani. Per sensibilizzare quante più persone possibile sui soprusi che colpiscono le zone del terzo mondo non ha mai disdegnato azioni di guerrilla marketing.












Infatti nel 2002, a Francoforte, decise di sfruttare le sbarre dei tombini per denunciare l'ingiustizia delle incarcerazioni per motivazioni politiche e religiose. Nelle strade più turistiche e famose della città tedesca spuntarono dai tombini delle mani di cera che ne stringevano le sbarre. Wrong colour; Wrong opinion; Wrong faith era quello che si leggeva tatuato sulle dita. La firma finale di Amnesty International, poi, dava al tutto il giusto senso

domenica 8 marzo 2009

Msn 8

Risale al 25 Ottobre 2002 una delle azioni di guerrilla marketing di cui più si è parlato e che hanno fatto scuola.  













Per lanciare sul mercato l'ultima versione del programma di messaggistica istantanea Msn 8, l'agenzia pubblicitaria Alt Terrain decise di prendere in prestito dalla street-art la tecnica dello stickering, incollando su muri e vetrine un vasto numero di adesivi sui quali era stato stampato il logo dell'azienda.
In poco meno di un giorno 16.000 adesivi a forma di farfalla comparvero tra le strade di New 
York, formando un percorso che si estendeva da Times Square fino a Central Park, luogo designato per l'evento che accompagnava il lancio ufficiale del software.
La pervasività e illegalità dell'azione, a discapito di scuse pubbliche e della rimozione immediata degli sticker, contribuirono alla piena riuscita dell'operazione, facendola ricordare come una delle più efficaci e importanti nell'ambito del guerrilla marketing.